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Tag: modaalimentare

Drunkoressia: una nuova moda alimentare

Drunkoressia: il fenomeno

La drunkoressia è il fenomeno comportamentale in cui si assumono elevate quantità di alcool senza voler però aumentare di peso. Il “New York Times” nel 2008 ha coniato tale termine, nonostante ad oggi non sia ancora riconosciuto dalla medicina ufficiale. Uno studio del 2014, effettuato su 300 soggetti, dimostra quanto la drunkoressia stia diventando un fenomeno comune tra gli adolescenti. La maggior parte dei casi colpisce il sesso femminile. Le persone che mettono in atto tale comportamento hanno un’immagine distorta del loro corpo. La drunkoressia risulta essere composta da tre dimensioni distinte: l’uso o abuso di alcool, disturbi alimentari ed attività fisica. Un esempio di comportamento tipico è quello di saltare i pasti al fine di “evitare” o compensare l’assunzione di calorie. Altri aspetti comprendono l’eccessivo esercizio fisico e bere eccessive quantità di alcool fino ad avere sintomi di nausea/vomito. La drunkoressia viene considerata una variante dell’anoressia.

Drunkoressia: le caratteristiche

Nella drunkoressia viene messa in atto un’eccessiva restrizione alimentare per poter assumere alcool senza aumentare di peso. Nel DSM-5 viene considerato come un disturbo del comportamento alimentare non altrimenti specificato (NAS). Essa può insorgere a qualunque età, come nella maggior parte dei disturbi del comportamento alimentare. L’età della prima diagnosi negli ultimi anni si è abbassata da 15 a 9 anni. Nella drunkoressia individuiamo criteri diagnostici simili a quelli dell’anoressia nervosa come alimentazione selettiva, digiuno, ossessività per la magrezza. I sintomi che si possono riscontrare sono quelli tipici di un’intossicazione da alcool. Cefalea, sonnolenza, nausea, calo dell’attenzione, vomito e nei casi più gravi coma etilico sono tra i sintomi più comuni. I sintomi alimentari possono essere considerati come una “dipendenza”, come espressione di un disagio, resistenza alla crescita o paura. Questi possono rappresentare il tentativo di colmare un vuoto esistenziale per anestetizzare le emozioni sia positive che negative.

Drunkoressia: cause e fattori di rischio

L’origine della drunkoressia è da identificarsi in un modello multifattoriale composto da fattori biologici, psicologici, ambientali e culturali. Le cause legate all’ insorgere del disturbo sono molteplici: adesione a modelli stereotipati di magrezza, difficoltà familiari o predisposizione individuale. In generale per lo sviluppo della patologia non esiste un unico fattore eziologico. La drunkoressia se non trattata precocemente ed in modo adeguato tende a cronicizzarsi. Il suo decorso può essere caratterizzato da miglioramenti e successive ricadute. Fattori aggravanti riguardo il decorso del disturbo sono complicanze mediche, sottopeso e scarsa motivazione al cambiamento. Inoltre la letteratura a riguardo mostra risultati sfavorevoli se aumenta l’intervallo tra l’inizio dei sintomi e la presa in carico.

DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE

Drunkoressia e binge drinking

Il fenomeno drunkoressia consiste dunque nella decisione del soggetto di sostituire il comune pasto con l’assunzione di bevande alcoliche. La volontà di dimagrire non è in questo caso fine a sé stessa ma è legata all’assunzione di alcool. Lo scopo di tale comportamento risulta essere quello di evitare l’aumento di peso senza rinunciare allo “sballo alcolico”. A favorire lo sviluppo di questa “moda” sono stati i nuovi modelli del bere giovanile come il bingedrinking. Esso consiste nell’assumere più bevande alcoliche in successione per ottenere un’ubriacatura immediata nonché la perdita di controllo. Un rapporto del Centro Nazionale sulle Dipendenze della Columbia University dimostra una stretta correlazione tra DCA e abuso/dipendenza da alcool. Infatti circa il 35% di persone con problematiche di dipendenza manifestano comorbidità con disturbi alimentari. Entrambi i fenomeni producono degli effetti dannosi sulla salute, pertanto è importante intervenire tempestivamente.

Comorbilità, patologie associate e conseguenze fisiche

Gli esperti sono d’accordo nel considerare la drunkoressia come un disturbo alimentare non altrimenti specificato accompagnato da bulimia o anoressia. Spesso la persona si induce il vomito per disfarsi delle calorie in eccesso. Tuttavia le persone con patologia possono anche non presentare nessun altro disturbo alimentare associato. La maggior parte delle patologie mediche associate alla drunkoressia sono a carico di vari organi. L’apparato cardiovascolare, il sistema nervoso centrale il fegato e l’apparato gastrointestinale sono gli apparati che vengono più intaccati nella patologia. Sotto l’aspetto della salute fisica i due sintomi più frequenti sono la denutrizione e la conseguente anemia. I bassi livelli di vitamine e minerali creano reazioni fisiche; l’organismo collassa e l’abuso di alcool può causare cirrosi epatica.

ANALISI NUTRIZIONALE

Smettere di mangiare per bere: danni nutrizionali

L’abuso di alcool e i disturbi alimentari rappresentano due fenomeni popolari in tutto il mondo. Le persone con drunkoressia assumono scarse quantità di cibo senza avere il supporto di un professionista della nutrizione. Il loro obiettivo è non ingrassare bensì dimagrire sopprimendo il cibo ed introducendo elevate quantità di alcool. Considerano dunque le bevande alcoliche un sostituto della dieta sana ed equilibrata. La malnutrizione che ne consegue può portare ad un deficit energetico dovuto alla carenza dei macronutrienti. Inoltre, l’assunzione esorbitante di alcool che contiene calorie, ma che ha un basso valore nutrizionale, anestetizza l’appetito. L’alcool infatti provoca un cattivo assorbimento dei nutrienti conducendo a mancanza di magnesio, zinco e vitamine. Pertanto le conseguenze fisiche riscontrabili nella patologia accomunano le complicanze nutrizionali tipiche dell’anoressia con la dipendenza da abuso di alcool.

GLI ASPETTI PSICOLOGICI

Drunkoressia: Prevenzione e trattamento

Le pressioni sociali rispetto alla “perfetta” forma fisica e al controllo del peso corporeo esercitano una forte influenza sugli adolescenti. La raccomandazione degli esperti per una buona prevenzione ha come obiettivo l’educazione degli adolescenti per contrastare la cultura dello “sballo”. E’ molto importante che i genitori o persone vicine ne possano individuare i primi segnali di allarme. Tra i comportamenti tipici ricordiamo: alterazione dell’umore, tendenza all’isolamento, eccessiva attività fisica, digiuni volontari e alterazioni dei ritmi circadiani. Curare chi è affetto da drunkoressia non è facile, come per qualsiasi altro disturbo del comportamento alimentare. Da un punto di vista psicologico il trattamento dovrebbe prediligere una psicoterapia individuale e/o di gruppo.

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